EoS. si presenta...
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Blackrose10
Dimo80
andrea.
Lorenza
anna
EoSphora
10 partecipanti
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EoS. si presenta...
Eosphoros, secondo il mito greco, era il figlio di Eos (l'aurora), e di Astreo (il cielo stellato).
E', in quanto "portatore dell'alba", l'astro che già gli antichi identificavano con Venere. La stella del mattino. Quella stessa stella che i romani hanno chiamato Lucifero (= portatore di luce).
Eosphoros nella mia mente è diventato EoSphora, e per me rappresenta il senso stesso della mia vita: voglio trovare ciò che, in un miracoloso momento di rinascita, di oscurità in declino, possa mostrarmi finalmente una via di luce.
L'unico modo per sconfiggere i propri nemici e le proprie paure, come molti ci hanno insegnato, è conoscerli a fondo. E l'oppressione dei deboli nel mondo, purtroppo, non si è mai estinta. E' una bruttura che ancora non si conosce e che non sbiadisce. Hanno voluto che ci credessimo, a tanti bei paradigmi illuministici, a tanta liberalità sbandierata. Ed è (parzialmente) vero: alcune cose sono realmente cambiate. Poche, però.
Bisogna stravolgerne molte altre.
E le donne, come parecchie "categorie" umane, ancora non sono state (ri)conosciute. Non sono considerate una metà del mondo, ma soltanto una sua parte. Una parte che ha senso soltanto in relazione a quell'altra. Quella parte un po' prepotente, in verità, ritenuta più massiccia e più determinante: quella maschile. Ma occorre demolirle, le barriere, non innalzarle.
Perché non basta una sottana e un matrimonio a fare un essere umano. Serve ben altro. Serve tutto. Prima di tutto la conoscenza di sé e degli altri, di quanto si vale, di cosa si sbaglia, di come si dovrebbe o si vorrebbe vivere.
Non sono il tipo di persona che brucerebbe reggiseni in piazza. Non m'interessa. Quel che m'interessa sarebbe questo: ogni donna, soprattutto in questo paese di malcelato fallocentrismo, dove qualsiasi tentativo di imboccare strade alternative da parte di un essere femminile rappresenta una sfida al sistema, ha il diritto e il dovere di realizzare sé stessa. In qualunque modo, senza che la sua via venga sbarrata da ostacoli fatti d'ipocrisia e d'intolleranza. Vorrei che una ragazzina che si presenti al pronto soccorso turbata per un rapporto sessuale andato storto, possa andarsene con una ricetta "d'emergenza" senza traumi, senza che nessuno la guardi storto o le faccia rimproveri inconsulti. Vorrei che nessun medico più si nascondesse dietro improbabili paraventi (obiezioni di coscienza e remore morali da teologo medievale). Vorrei che le donne fedifraghe non siano più definite "sgualdrine", e che gli uomini adulteri non siano più definiti "strafighi". Vorrei che le donne in politica non ci andassero soltanto per le quote rosa, né per qualche mezz'ora passata sotto le scrivanie 'giuste'. Vorrei che l'aborto fosse considerato una drammatica scelta per cui avere pietà, non indignazione bigotta. Vorrei che tante donne - creature fragili in questo mondo fatto di ferro - non fossero più picchiate, mutilate, offese. Vorrei che qualsiasi donna, come me, potesse avere un'istruzione, come le è dovuto, come sarebbe giusto. Vorrei che in televisione non ci fossero più soltanto veline in perizoma e scollature abissali, ma volti espressivi e intelligenti - volti di vere donne - che raccontino storie diverse e un po' più umane. Vorrei poter vivere amori veri, con uomini che mi sappiano apprezzare per l'intelligenza e per la profonda femminilità - cose che fatico ogni giorno ad acquistare - non per un vestito sconcio e attillato che potrebbe bastargli soltanto per una notte.
Sartre e Simone non ci hanno insegnato nulla?
Del resto così diceva Pasolini:
"Non illuderti: la passione non ottiene mai perdono."
E', in quanto "portatore dell'alba", l'astro che già gli antichi identificavano con Venere. La stella del mattino. Quella stessa stella che i romani hanno chiamato Lucifero (= portatore di luce).
Eosphoros nella mia mente è diventato EoSphora, e per me rappresenta il senso stesso della mia vita: voglio trovare ciò che, in un miracoloso momento di rinascita, di oscurità in declino, possa mostrarmi finalmente una via di luce.
L'unico modo per sconfiggere i propri nemici e le proprie paure, come molti ci hanno insegnato, è conoscerli a fondo. E l'oppressione dei deboli nel mondo, purtroppo, non si è mai estinta. E' una bruttura che ancora non si conosce e che non sbiadisce. Hanno voluto che ci credessimo, a tanti bei paradigmi illuministici, a tanta liberalità sbandierata. Ed è (parzialmente) vero: alcune cose sono realmente cambiate. Poche, però.
Bisogna stravolgerne molte altre.
E le donne, come parecchie "categorie" umane, ancora non sono state (ri)conosciute. Non sono considerate una metà del mondo, ma soltanto una sua parte. Una parte che ha senso soltanto in relazione a quell'altra. Quella parte un po' prepotente, in verità, ritenuta più massiccia e più determinante: quella maschile. Ma occorre demolirle, le barriere, non innalzarle.
Perché non basta una sottana e un matrimonio a fare un essere umano. Serve ben altro. Serve tutto. Prima di tutto la conoscenza di sé e degli altri, di quanto si vale, di cosa si sbaglia, di come si dovrebbe o si vorrebbe vivere.
Non sono il tipo di persona che brucerebbe reggiseni in piazza. Non m'interessa. Quel che m'interessa sarebbe questo: ogni donna, soprattutto in questo paese di malcelato fallocentrismo, dove qualsiasi tentativo di imboccare strade alternative da parte di un essere femminile rappresenta una sfida al sistema, ha il diritto e il dovere di realizzare sé stessa. In qualunque modo, senza che la sua via venga sbarrata da ostacoli fatti d'ipocrisia e d'intolleranza. Vorrei che una ragazzina che si presenti al pronto soccorso turbata per un rapporto sessuale andato storto, possa andarsene con una ricetta "d'emergenza" senza traumi, senza che nessuno la guardi storto o le faccia rimproveri inconsulti. Vorrei che nessun medico più si nascondesse dietro improbabili paraventi (obiezioni di coscienza e remore morali da teologo medievale). Vorrei che le donne fedifraghe non siano più definite "sgualdrine", e che gli uomini adulteri non siano più definiti "strafighi". Vorrei che le donne in politica non ci andassero soltanto per le quote rosa, né per qualche mezz'ora passata sotto le scrivanie 'giuste'. Vorrei che l'aborto fosse considerato una drammatica scelta per cui avere pietà, non indignazione bigotta. Vorrei che tante donne - creature fragili in questo mondo fatto di ferro - non fossero più picchiate, mutilate, offese. Vorrei che qualsiasi donna, come me, potesse avere un'istruzione, come le è dovuto, come sarebbe giusto. Vorrei che in televisione non ci fossero più soltanto veline in perizoma e scollature abissali, ma volti espressivi e intelligenti - volti di vere donne - che raccontino storie diverse e un po' più umane. Vorrei poter vivere amori veri, con uomini che mi sappiano apprezzare per l'intelligenza e per la profonda femminilità - cose che fatico ogni giorno ad acquistare - non per un vestito sconcio e attillato che potrebbe bastargli soltanto per una notte.
Sartre e Simone non ci hanno insegnato nulla?
Del resto così diceva Pasolini:
"Non illuderti: la passione non ottiene mai perdono."
Re: EoS. si presenta...
Benvenuta tra noi EoSphora, davvero una bella presentazione la tua
PS. Molto belli i tuoi blog
PS. Molto belli i tuoi blog
Re: EoS. si presenta...
Benvenuta!
Bella presentazione, hai toccato quasi tutti gli argomenti di cui si discute qui... in modo poetico, direi...
Mi sa che sei davvero capitata nel posto giusto!
Bella presentazione, hai toccato quasi tutti gli argomenti di cui si discute qui... in modo poetico, direi...
Mi sa che sei davvero capitata nel posto giusto!
Re: EoS. si presenta...
Ciao Eosphora, benvenuta
andrea.- Moderatore
- Messaggi : 167
Data di iscrizione : 15.05.08
Età : 38
Località : Recco (Ge)
Re: EoS. si presenta...
Grazie a tutti per l'accoglienza ... Spero di dare contributi costruttivi alla nostra causa.
Re: EoS. si presenta...
Ciao Eosphora,
bellissimo avatar, ottima presentazione, grandiosa la citazione di P.P.Pasolini.
Che dire, felicissima di averti a bordo!
bellissimo avatar, ottima presentazione, grandiosa la citazione di P.P.Pasolini.
Che dire, felicissima di averti a bordo!
Dimo80- Moderatore
- Messaggi : 587
Data di iscrizione : 28.04.08
Età : 44
Località : Udine/Padova
Re: EoS. si presenta...
Bella la tua rosa viola! Noi qui abbiamo anche rosa nera...
hahaha che battuta!!!
hahaha che battuta!!!
Re: EoS. si presenta...
Sarà in ferie! Oppure è senza connessione!
Speriamo torni presto!
Speriamo torni presto!
Dimo80- Moderatore
- Messaggi : 587
Data di iscrizione : 28.04.08
Età : 44
Località : Udine/Padova
Re: EoS. si presenta...
Rieccomi rieccomi don't worry!
Ciao EoSphora benvenuta anche da parte mia!!
Ciao EoSphora benvenuta anche da parte mia!!
Blackrose10- Moderatore
- Messaggi : 560
Data di iscrizione : 29.02.08
Età : 36
Località : Livorno
Re: EoS. si presenta...
Risalendo sino a 2100 anni fa cercando lungo e largo per il mediterraneo, vado a cogliere la pasta e la ricotta per fartene il piatto di pasta piu' antico della storia, questo solamente per darti la benvenuta, ok la pasta allora erano le lasagne unicamente, ma la ricotta e la mozarella erano già presenti ad aspettarti per gli auguri fra noi
Un Amichevole abbraccio
Ruggero
Un Amichevole abbraccio
Ruggero
Re: EoS. si presenta...
Una capacità di sintesi del mio (e del nostro) pensiero perfetta. Complimenti per la leggiadria delle tue parole nonostante i temi così gravi affrontati. You're welcome!
Jeanne88- Messaggi : 177
Data di iscrizione : 30.06.08
Età : 36
Località : Roma
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